Chi sono i nostri nuovi collaboratori didattici? Conosciamoli un po’ da vicino

Cinque di loro hanno gli occhiali, quattro hanno cominciato il loro percorso universitario con una laurea triennale in Lettere, cinque avevano conosciuto “Fare ricerca” grazie ai racconti di collaboratori già attivi nel progetto. Sono questi i motivi per cui li abbiamo scelti per entrare nel team del progetto “Fare ricerca”?

Naturalmente no. Elena, Giulia, Irene, Jacopo, Lucia e Tommaso ci hanno convinti in primo luogo per la loro condivisione degli obiettivi ultimi del progetto e il loro desiderio di contribuire a raggiungerli. Come scrive Jacopo qui, anche noi siamo convinti che “la diffusione del pensiero critico e razionale e della mentalità scientifica sia fondamentale”. Non a caso, lo scorso anno abbiamo voluto che il nostro primo Festival Chiavi di volta fosse dedicato alla disinformazione e alle fake news. E nella conferenza di apertura il prof. Lorenzo Magnea insisteva proprio su questo: è una basilare, ma solida e diffusa mentalità scientifica che fornisce i migliori strumenti per fare fact checking. E per essere cittadini consapevoli.

I nuovi collaboratori junior, poi, sono accomunati dall’aver svolto esperienze educative o culturali che li hanno aiutati a consolidare le loro competenze comunicative e didattiche. Lucia, per esempio, ha lavorato la scorsa estate come assistente madrelingua presso il Centro Linguistico del King’s College di Londra. Elena ha fondato e gestito un blog di libera informazione e a alcuni autori ha dovuto spiegare l’importanza di scegliere accuratamente e di citare le fonti negli articoli da pubblicare.

Infine, dai nuovi collaboratori contiamo di raccogliere moltissime nuove idee per rendere il progetto “Fare ricerca” sempre più vario e adatto alle esigenze di bambini e ragazzi. Irene, per esempio, la scorsa estate a Urbino ha partecipato alla summer school “Costruire l’Europa – fictio, falso, fake: sul buon uso della filologia” e ci ha assicurato che sarebbe felice di sfruttare qualche spunto all’interno dei percorsi che curerà nel progetto. Tommaso, studente galileiano di Scienze Storiche, crede molto nel valore di quello che studia come attitudine per affrontare il mondo che ci circonda e spera di riuscire a trasmettere quest’idea attraverso il progetto.

Curioso di conoscerli tutti? Scopri i loro profili dalla pagina del sito dedicata al team!

 

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